Una delle domande che mi sento più spesso fare durante i miei corsi o durante i miei workshop è "come si diventa bravi fotografi?"
Ora, non so se la risposta che fornisco è la sensata o meno, ma provo una volta per tutte a darne una "ufficiale".
Allora proviamo a paragonare la fotografia ad una disciplina sportiva, qualunque vogliamo. Come facciamo a diventare dei buoni nuotatori? Innanzittutto sapendo nuotare (tecnica), ma questa parte è la più semplice.
Il difficile viene dopo: quello che fa la differenza fra il nuotatore (fotografo) mediocre ed quello bravo è una sola... l'allenamento.
In fotografia la pratica è essenziale, non basta solo vedere fotografie, belle o brutte che siano, ma è necessario scattare, scattare e ancora scattare, fino allo sfinimento.
E' difficile, ne sono consapevole ma se volete divetare buoni fotografi dovete lasciare la pigrizia fuori dalla porta. La luce migliore è sempre all'alba (e per fortuna anche al tramonto...), l'attrezzatura è pesante, imparare i "trucchi del mestiere" è lungo e faticoso.
Se volete diventare fotografi migliori dovete non solo atteggiarvi da fotografo, ma dovete agire come tali: se volete imparare a fotografare una cipolla, iniziate a studiarla per bene, a vedere immagini di altre persone e soprattutto sperimentavi ore ed ore nell'impresa di riprenderla al meglio.
Il talento in fotografia senza la pratica è assolutamente inutile, è come provare a guidare una Ferrari senza sapere che differenza c'è tra il pedale del freno e quello dell'acceleratore.
La conclusione di tutto è la seguente: alzate il culo dal divano, prendete la macchina fotografica ed uscite a fotografare...