mercoledì 28 ottobre 2009

Daria Bignardi

Torino - Ottobre 2009 -

lunedì 26 ottobre 2009

Sono tornato da poche ore da Roma, dove ho seguito "Contromafie II Stati Generali dell'antiamafia"

Ecco qualche scatto delle tre giornate:



L'intervento finale di Don Luigi Ciotti, presidente di Libera.



Nando dalla Chiesa, presidente onorario di Libera



Il saluto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano



Gian Carlo Caselli, Procuratore della Repubblica di Torino



Don Luigi Ciotti con l'attore Libero De Rienzo, che ha letto in conclusione delle tre giornate il manifesto finale:


Noi sottoscritti cittadini e cittadine, uomini e donne di ogni età, ci assumiamo la responsabilità  di:

affermare nella nostra vita quotidiana i valori della pace, della solidarietà, dei diritti umani, della legalità democratica e della convivenza civile, contro ogni forma di violenza, d’illegalità, di negazione della dignità della persona;

promuovere e partecipare a tutte le iniziative, i progetti, le attività necessarie per liberare il mondo dalle mafie;

fare vivere la memoria delle vittime di mafia come testimonianza di un mondo giusto, consapevole, coraggioso e responsabile;

Ci impegniamo a:

Costruire una larga alleanza globale e di solidarietà internazionale contro le mafie;

Costituire una commissione indipendente, formata da organizzazioni della società  civile, che valuti le leggi italiane alla luce della Dichiarazione universale dei diritti umani;

Difendere, in ogni sede, il diritto all’informazione garantito dall’articolo 21 della nostra Costituzione, rafforzando le reti e le esperienze locali, diffondendo il libero acceso alle fonti e sostenendo, anche legalmente, il lavoro dei giornalisti più impegnati ed esposti;

Difendere, in ogni sede, il valore assoluto dell’indipendenza della magistratura, autentico patrimonio della nostra democrazia e premessa indispensabile per ogni prospettiva di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge e di giustizia per tutti;

Promuovere di fronte all’inerzia delle istituzioni una proposta di legge d’iniziativa popolare per l’introduzione nel codice penale dei delitti contro l’ambiente;

SOSTENERE LE COOPERATIVE E LE ASSOCIAZIONI IMPEGNATE NEL RIUTILIZZO SOCIALE DEI BENI CONFISCATI AFFINCHE’ LE LORO ESPERIENZE, A PARTIRE DAL MEZZOGIORNO D’ITALIA, DIVENTINO IL MOTORE DI UNA NUOVA ECONOMIA DELLA SOLIDARIETA’;

Promuovere, in tutti gli enti e le amministrazioni locali, strumenti legislativi e amministrativi che garantiscano la massima trasparenza negli appalti e nella gestione dei servizi pubblici;

Affermare la centralità  della scuola, dell’università e delle altre agenzie formative, nella definizione di nuove politiche sociali e di interventi legislativi rispetto a temi fondamentali come la lotta alla criminalità organizzata, l’immigrazione, i diritti umani, il lavoro;

DIFFONDERE UN SAPERE DI CITTADINANZA CHE VALORIZZI I GIOVANI COME PROTAGONISTI DI UN PROCESSO DI EDUCAZIONE PERMANENTE ALLA LEGALITA’, ALLA PARTECIPAZIONE E ALLA RESPONSABILITA’;

Garantire uno spazio di confronto tra personalità della letteratura, dello spettacolo e dell’arte che attraverso la musica, il cinema, il teatro, la scrittura, la fiction televisiva, lavorino per una produzione di qualità, una corretta conoscenza dei fenomeni mafiosi e la diffusione di un’autentica cultura della legalità democratica;

Proponiamo al governo italiano, al Parlamento, alle forze politiche, alle istituzioni europee e sovranazionali di:

Costruire effettive ed efficaci strategie di contrasto, politiche e normative, alla criminalità transnazionale;

Costituire in Italia, secondo quanto previsto dalle Nazioni Unite, la commissione nazionale dei diritti umani, per garantirne il pieno ed effettivo rispetto, a partire da quelli dei migranti;

Estendere a livello europeo la normativa che prevede l’utilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie;

Recepire la direttiva europea che prevede l’estensione del reato di corruzione anche a rapporti tra privati;

Istituire un’authority indipendente contro la corruzione, dotata di poteri ispettivi e di controllo;

Garantire l’effettiva applicazione della legge che prevede l’obbligo di denuncia da parte di chi è vittima del racket;

Abolire tutte le discriminazioni a danno dei familiari di vittime innocenti; armonizzare le norme esistenti e garantire un effettivo riconoscimento, in sede civile, del danno biologico, di relazione e morale;

Rendere effettivi e tempestivi i benefici previsti per i testimoni di giustizia, che devono essere considerati un modello civile e una risorsa per il Paese; istituire la figura, specifica e professionalizzata, del tutor quale unico punto di riferimento del testimone;

Assicurare nei palinsesti della Rai adeguati spazi d’informazione e approfondimento sui grandi problemi sociali del Paese, nel rispetto di quanto previsto dal contratto di servizio pubblico;



Ribadiamo l’urgenza di:

definire e approvare in tempi rapidi un testo unico della legislazione antimafia, capace di superare le attuali disfunzioni e garantire una più  efficace azione di contrasto da parte delle forze dell’ordine e della magistratura;

ISTITUIRE UN’AGENZIA NAZIONALE PER LA GESTIONE DEI BENI SOTTRATTI ALLE MAFIE,IN MODO DA ASSICURARE RAPIDITA’ E TRASPARENZA NELL’ASSEGNAZIONE DELLE RICCHEZZE RESTITUITE ALLA COLLETTIVITA’;

COLPIRE I LEGAMI TRA MAFIA E POLITICA ATTRAVERSO LA REVISIONE DEL REATO DI VOTO DI SCAMBIO E DELLA NORMATIVA SUI COMUNI SCIOLTI PER MAFIA;

ADOTTARE UN CODICE ETICO CHE IMPEDISCA LA PRESENZA NELLE ISTITUZIONI DI PERSONE CONDANNATE O RINVIATE A GIUDIZIO PER GRAVI REATI;

Rafforzare l’azione di contrasto alle ecomafie ed ai traffici illegali di rifiuti

RENDERE CONCRETO E QUOTIDIANO IL CONTRASTO ALL’ABUSIVISMO EDILIZIO, ELIMINANDO IL RICORSO AI CONDONI E SOSTENENDO LE ATTIVITA’ DI DEMOLIZIONE DEL CEMENTO ILLEGALE;

RICONOSCERE ALLE PERSONE OGGETTO DELLA TRATTA DI ESSERI UMANI LA CONDIZIONE DI VITTIME, RAFFORZARE LA RETE DI SOSTEGNO SOCIALE E ISTITUZIONALE AGLI UOMINI E ALLE DONNE CHE DENUNCIANO I LORO SFRUTTATORI;

COMBATTERE IL LAVORO NERO E IL CAPORALATO, CHE VEDONO SPESSO LA RIDUZIONE IN SCHIAVITU’ DI UN NUMERO CRESCENTE DI MIGRANTI, ATTRAVERSO L’AFFERMAZIONE DEI LORO DIRITTI DI CITTADINANZA;

PROMUOVERE UNA NUOVA LEGGE ANTIDROGA CHE ABBIA COME CENTRALITA’ LA TUTELA DELLA SALUTE DELLE PERSONE E LA RIDUZIONE DELLA DOMANDA;

RISCRIVERE LA LEGGE ANTI-DOPING, RAFFORZANDO GLI STRUMENTI DI LOTTA AL TRAFFICO DI SOSTANZE DOPANTI, ESTENDENDO LA TUTELA A TUTTI I CITTADINI E PROMUOVENDO, A PARTIRE DAI GIOVANI, I VALORI DI UNO SPORT ISPIRATO AI PRINCIPI DI LEALTA’ E RISPETTO DELLE REGOLE;

ISTITUIRE UN’AUTHORITY INDIPENDENTE PER CONTRASTARE IL FENOMENO DEL RICICLAGGIO DI CAPITALI DI PROVENIENZA ILLECITA;

COLPIRE I TRAFFICI INTERNAZIONALI DI ARMI, LE “ZONE GRIGIE” E I PARADISI FISCALI IN CUI AVVENGONO LE TRIANGOLAZIONI, INTRODUCENDO IN PARTICOLARE IL REATO DI INTERMEDIAZIONE;

DEDICARE, CON UN PROVVEDIMENTO LEGISLATIVO, LA GIORNATA DEL 21 MARZO DI OGNI ANNO ALLA MEMORIA DI TUTTE LE VITTIME DI MAFIA.



Roma, 25 ottobre 2009

venerdì 9 ottobre 2009

José de Sousa Saramago

José de Sousa Saramago scrittore, poeta e critico letterario portoghese, premio Nobel per la letteratura nel 1998 ("che con parabole sostenute da immaginazione, compassione e ironia ci permette ancora una volta di afferrare una realtà illusoria").



Torino - Ottobre 2009 -