mercoledì 29 aprile 2015

Snapshot #1


Qualche anno fa mi è stato chiesto di fare un reportage sulla vita quotidiana della mia città natale, Imperia. Vivevo da molti anni a Torino, ed è stata l'occasione per tornare a fotografare i luoghi della mia infanzia. Per più di un mese, macchina fotografica al collo, ho girato la città, l'entroterra e la costa raccontando come si vive nell'estremo ponente ligure. Una bellissima esperienza, credo unica nella mia carriera, in quanto avevo assolutamente carta bianca. Le fotografie dovevano finire in un libro, che purtroppo non è mai stato scritto, non sempre tutte le ciambelle escono con il buco, ma mi rimangono bellissimi ricordi e tantissime fotografie che custodisco gelosamente.

sabato 25 aprile 2015

martedì 21 aprile 2015

lunedì 13 aprile 2015

Mostre, mostre e mostre!

Imperia 2005

In questi giorni sto completando l'editing del lavoro che verrà esposto nella prossima edizione della fiera del libro di Imperia a fine maggio, ma prima e dopo ci saranno altre mostre, questa volta due collettive!
L'immagine che vedete sopra è di repertorio ed è riemersa dal mio archivio mentre preparo una delle due collettive, probabilmente in mostra a fine giugno.

domenica 5 aprile 2015

La Cařà d'a Cruxe - celebrazione della Settimana Santa

Non vi faccio i soliti auguri pasquali con le solite immagini di uova o conigli, ma vi presento un lavoro sulla "Cařà d'a Cruxe" (calata dalla croce), una delle celebrazioni della Settimana Santa di Porto Maurizio che per secoli è rimasta inalterata. Qualche anno fa avevo già documentato la processione della sera del Giovedì Santo, in cui le cantorìe delle varie confraternite della città passano di chiesa in chiesa, ripetendo antichissimi canti a cappella in latino, l'anno scorso mi sono invece concentrato sulla Calata dalla croce dove si rievoca ritualmente la Deposizione di Cristo nel Duomo di Porto Maurizio, spoglio, spento e silenzioso, con l'altare trasformato in Golgota coprendolo con cartapesta che simula la roccia ed utilizzando una statua con le braccia snodate, che permette di ricreare in modo realistico la scena della Deposizione. I membri della confraternita della Santissima Trinità si alternano a schiodare e calare dalla croce il Cristo, portandolo poi in processione nella piazza del Duomo insieme agli oggetti utilizzati (chiodi, martello, scale, bende eccetera). Tutto avviene nel silenzio più totale e le martellate ed i rumori dell'operazione, amplificati dalle dimensioni della chiesa, rendono la cerimonia particolarmente toccante.