martedì 27 maggio 2014

Ultimi aggiornamenti...


Vi ricordo che da venerdì 30 maggio a domenica 1 giugno sarò in mostra alla Fiera del Libro di Imperia con il mio lavoro "L'arte dell'infiorata". L'esposizione sarà lungo via Casione a Porto Maurizio. Vi aspetto numerosi! 

Sempre sull'argomento, domenica 22 giugno terrò un workshop di reportage proprio sulla realizzazione dell'infiorata del Corpus Domini. Qua tutte le info: LINK

giovedì 22 maggio 2014

Ciao Don!


Un anno fa se ne andava un grande uomo, un grande prete: Don Andrea Gallo. Ho avuto la fortuna di incrontrarlo diverse volte, nella sua Genova o nella mia Imperia. Sono molto onorato di averlo potuto ritrarre.
Voglio ricordarlo, ma con le parole non sono molto bravo, mi affido, allora, ad uno strumento che padroneggio molto meglio, la fotografia: 






mercoledì 14 maggio 2014

Autoritratti introspettivi Inaugurazione stasera alle ore 20.00


Mostra “Autoritratti introspettivi” curata da Agenda Fotografica Imperia

La mostra nasce dalla voglia dei soci di Agenda Fotografica Imperia di conoscersi e farsi conoscere. Essendo un gruppo fotografico lo strumento scelto è stata proprio l'immagine.
Agenda Fotografica nasce a gennaio 2013 nell'ambito del Circolo di Castelvecchio, di cui è parte integrante, dall'impegno di un gruppo di appassionati di fotografia, tutti autodidatti, allo scopo di condividere le proprie conoscenze, esperienze e capacità, nonchè di organizzare momenti di incontro "sul campo" attraverso uscite fotografiche nelle quali sperimentare e mettersi alla prova.
Il gruppo si riunisce quindicinalmente presso il Circolo di Castelvecchio in Viale Europa 1 il mercoledì alle 21.
Nel corso dell'estate 2013 Agenda Fotografica ha partecipato alla Fiera del Libro di Porto Maurizio con 2 mostre: la prima inerente ad un progetto foto-grafico dal titolo "Pubblicità progresso" che si proponeva di sensibilizzare l'osservatore riguardo a tematiche di particolare valenza sociale quali il bullismo, la condizione degli anziani, il rispetto per gli animali e l'attenzione all'ambiente, la seconda in linea con il tema della Fiera: "A-mare". Successivamente è stata presente alla festa di S. Anna a Poiolo, nell'entroterra di Diano Marina, con una mostra sulle bellezze naturali del golfo dianese.
Quest'anno sono in programma, oltre al progetto sugli autoritratti introspettivi, ora in esposizione presso il circolo Arci Camalli, la rinnovata partecipazione alla Fiera del Libro con una mostra dal titolo "Manual-mente", una esposizione alla Notte Bianca di Costa d'Oneglia e, per il secondo anno consecutivo, la partecipazione alla festa di Poiolo.

Con la splendida partecipazione di:

Claudio Valente
Claudio Testa
Enza Roncallo
Nancy Grassini
Anna Maria Zolezio
Tiziana De Lio
Monica Calzamiglia
Enrico de Ghetaldi
Salvatore Di Natale
Enzo Di Prima

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Direzione artistica di Marco Donatiello – www.marcodonatiello.com
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lunedì 12 maggio 2014

Workshop di reportage "L'arte dell'infiorata” Imperia - Domenica 22 giugno 2014


Workshop di reportage fotografico “L'arte dell'infiorata”
Imperia - Domenica 22 giugno 2014

Un'occasione imperdibile per imparare a realizzare reportage fotografici, partendo dalla loro progettazione fino all'editing finale, riprendendo le varie fasi di una bellissima e caratteristica manifestazione religiosa di Imperia.

Cosa succede:
Ogni anno il giorno del Corupus Domini viene realizzata in Via Carducci a Porto Maurizio una distesa di 10.000.000 splenditi petali di fiori, sia freschi che secchi, di 120 metri di lunghezza per oltre 4 metri di larghezza, con una superficie globale di circa 500 metri quadrati con rappresentazioni di scene di iconografia cattolica.

Cosa faremo:
Avrete la possibilità di documentare le fasi finali della nascita dell'infiorata, ovvero la creazione degli spettacolari disegni realizzati con i petali di fiori, con il supporto del reporter professionista Marco Donatiello e la collaborazione della Compagnia di Via Carducci.

Cosa vi portate a casa:
Dopo questa esperienza sarete in grado di realizzare un reportage, con scatti fotografici finalizzati ad un progetto e di capire quali fotografie sono utili per raccontare una storia. Imparerete quali sono i criteri nella selezione delle foto di reportage e quali trucchi utilizzano i professionisti.
Nel vostro zaino al ritorno a casa vi porterete, oltre a tutto questo, il piacere di aver trascorso una giornata nelle vie di una splendida cittadina, a stretto contatto con la sua storia secolare, il suo territorio e le sue tradizioni locali.

Informazioni workshop:

Programma
  • ore 9.00 con ritrovo dei partecipanti in Piazza Duomo a Porto Maurizio (Imperia) e breve briefing introduttivo
  • ore 9.30 inizio shooting
  • ore 13.00 pranzo libero
  • ore 14.00 visione del materiale prodotto e editing per la realizzazione del reportage individuale
  • ore 17.00 visione dei lavori
  • ore 18.30 conclusione della giornata
Quota di partecipazione individuale
100€ a persona (pranzo e spostamenti esclusi)
Parte della quota verrà data in offerta alla compagnia di Via Carducci per aiutarli a mantenere viva la tradizione dell'infiorata


Info:
Marco Donatiello
marco@turinphotoacademy.com

339/59.28.757

lunedì 5 maggio 2014

Question time #1 Editing del reportage

La prima domanda a cui risponderò è quella posta da Giorgia che chiede: "Ciao Marco, [...] parli spesso di editing dei lavori e reportage, dicendo che non si tratta solo di postprodurre le fotografie. [...] come si effettua una selezione delle fotografie per realizzare una mostra o una presentazione. [...] dallo scattato come ottengo la selezione delle 20 o 30 foto da presentare?"

Premetto che sono alla vecchia maniera, ovvero stampo ancora tanto e soprattutto stampo una sorta di provinatura (di solito in formato 10x15) che mi permette di scegliere con facilità la sequenza narrativa del reportage. Di solito dallo scattato scelgo un centinaio di fotografie da provinare. Non stampo tutto lo scattato con singole fotografie 10x15, mi incasinerebbe troppo, ho lavori che durano anche da dieci anni, e in questi casi inizio a creare dei provini a contatto in pdf da cui poi successivamente sceglierò quelle 100/150 fotografie da provinare cartaceamente.


In questo modo ho la possibilità di avere in ogni pagina 25 immagini e quindi poter scegliere facilmente le fotografie per la provinatura singola. Restringere la scelta da qualche migliaio di immagini ad un centinaio è estremamente difficile. Ci vuole tempo e pazienza. E' importante avere bene in mente quello che voglio raccontare. L'obiettivo finale deve essere ben chiaro. Inizio solitamente a scegliere lo scatto "migliore" tra le varie sequenze della medesima azione, andando a privilegiare quella che "funziona" meglio, ovvero quella che nell'economia del lavoro finale comunica meglio il messaggio che ho in testa. Questa fase è relativamente semplice. Ora viene il difficile: scegliere un centinaio di immagini su cui costruire la storia. Qua non ci sono trucchi. E' esperienza. E' pazienza. E' occhio. Cominciate a scartare tutte le fotografie che proprio non vi sembrano funzionali al messaggio che avete in mente. Fra quelle rimaste fate una selezione estetica. Cercate di scegliere fotografie che abbiano uno stile abbastanza simile fra loro per non creare confusione a chi guarderà il lavoro finito. Bene, fidatevi del vostro istinto, della vostra pancia. Non abbiate paura a togliere un'immagine che non vi convince del tutto. Se non vi convince un motivo ci sarà! Bene ora siete arrivato ad un centinaio di foto. Stampatele. Io normalmente le stampo 10x15.



E' un formato economico, ma che permette di avere facilmente una visione d'insieme. Questi primi provini sono stampati grezzi, assolutamente non post-prodotti, la loro utilità è quella di avere un riferimento visivo per provare varie sequenze narrative e scegliere quella migliore. Per me è fondamentale avere qualcosa di concreto in mano e poter spostare, cambiare di posizione, invertire o togliere dalla sequenza una o più immagine.
Una volta che avete tutte le stampe sparpagliatele per terra, su un tavolo, in modo da avere tutte sott'occhio.



Ora cercate la prima immagine, quell'apertura, quella che prende per mano l'osservatore e lo introduce al vostro lavoro. Una volta trovata mettetela all'estrema sinistra. Ora fate l'operazione inversa: cercate quella finale, quella che conclude il racconto e mettetela all'estrema destra del piano di lavoro. Ora dovete scegliere le altre. Iniziate a prendere tutte quelle che assolutamente volete nel lavoro, quelle che secondo voi sono indispensabile. Provate e riprovate, inserite e togliete. Non cercate subito la sequenza narrativa, ma cerate di arrivare ad avere una 50ina di fotografie selezionate. Una volta trovate le 50 immagini allora iniziate a immaginare la sequenza. Scambiate di posizione, modificate l'ordine, insomma provate!



Fatevi consigliare da colleghi e appassionati. Un occhio esterno sarà di grande aiuto per staccarsi dall'onda emotiva. Ognuno di noi è affezionato a qualche scatto in particolare perchè è stato ricercato a lungo oppure perché è stato difficile da ottenere Ma magari, pur essendo bellissimo, non è funzionale al nostro lavoro, e quindi per questa volta non verrà scelto. L'occhio esterno non conosce gli aneddoti dietro agli scatti, quindi è più obiettivo di noi!

L'editing lo accosto molto al lavoro dello scultore, che dal blocco grezzo di marmo fa uscire la sua opera: anche noi dal blocco grezzo dello scattato facciamo uscire il nostro reportage, come la scultura è un'opera di sottrazione.

Sono del parere che un reportage debba evolversi seguendo la nostra evoluzione, sia personale che fotografica. Un lavoro non è mai finito, mai terminato, ma ogni volta che si deve riproporre deve essere ripreso da zero, dai files RAW, e svilupparlo sempre in maniera diversa.