Dal 16 al 24 luglio a Borgo Sabotino (LT) presso il villaggio della legalità "Serafino Famà" si è svolto il primo campo di volontariato e mediattivismo di Libera. Negli incontri di formazione i volontari sono stati formati e preparati sulle tecniche e gli strumenti utili alla comunicazione multimediale in questa fase di evoluzione delle tecnologie.
Trentaquattro ragazzi, da tutta Italia, si sono ritrovati al campo di medi@ttivismo di Borgo Sabotino, organizzato da Libera su un bene sequestrato alle mafie e dedicato a Serafino Famà, avvocato siciliano che ha perso la vita, in nome della legalità, nel 1995.
Gli amici di Libera mi hanno chiamato per intervenire nella giornata dedicata alla fotografia: insieme a alla reporter Donatella Giagnori e alla photoeditor Marina Cotugno, entrambe dell'agenzia fotografica Eidon, abbiamo sviluppato temi delicati, come il complicato rapporto fra fotografia e etica e risposto alle molte domande dei ragazzi, che si sono scoperti molto interessati all'argomento.
Intervenire in una giornata del genere mi ha permesso di scoprire che tantissimi ragazzi sono interessati al mio lavoro di documentazione sull'antimafia e su Libera in generale. Ho visto ragazzi molto giovani con un'ottima preparazione alle spalle, non solo fotografica, ma anche relativa alle problematiche legate alla legalità e all'antimafia. Sono certo che in futuro avremo degli ottimi comunicatori, mediattivisti molto preparati sia sull'argomento da trattare che sull'argomento. Sono molto fiero di loro e sono molto orgoglioso di essere riuscito a condividere con loro il mio punto di vista e il mio lavoro con Libera. Loro, invece, mi hanno dato una carica immensa a continuare a documentare queste realtà, regalandomi un entusiasmo tipico della loro età.
Ringrazio Cosimo Marasciulo dell'ufficio stampa di Libera per la bellissima giornata e la possibilità di parlare e discutere con tanti ragazzi molto motivati.