Questa mostra fa sempre parte della rassegna "A.A.A fotografo cercasi" che sto curando per il circolo Arci I Camalli di Imperia.
‘’Ehi,
che strana cosa colorata!
Sta
lì per terra, persa.
Persa
come lui, in mezzo a una folla distratta e grigia.
Con
un gesto furtivo, Augusto allunga la mano e raccoglie la strana cosa
rossa.
E
siccome ha l'abitudine di ficcare il naso dappertutto, questa volta
lo infila dritto nella pallina, tonda e rossa.
Passando
davanti alla vetrina di un negozio, si ferma a guardare la propria
immagine riflessa.
Augusto
diventa rosso.
Rosso
dall'emozione, perchè è diventato un pagliaccio!
Improvvisamente,
intorno a lui, la città si accende di mille colori.
Una
piccola funambola corre in equilibrio sopra l'arcobaleno, teso
attraverso il cielo.
La
testa comincia a girargli.
Un
raggio di sole gli solletica il naso e Augusto starnutisce:
<<Etciù!>> e il naso rosso vola via...‘’
Con la mostra vorrei far conoscere la
figura del claun di corsia fuori dalle corsie…volutamente senza
foto di ospedali, bambini ed anziani, perché in quei momenti succede
una magia, si crea una fragile unione di cuori, sorrisi a volte
accennati, a volte grasse risate, e delle volte anche dei pccoli e
grandi rifiuti..
Ma una volta indossato il naso, non
importa dove sei, perché l’essere claun è una predisposizione
dell’anima!
Fare fotografie è sempre stata una mia
passione, e farle ‘’diverse dal solito ‘’ un mio obiettivo.
Inizialmente facevo foto storte,
inclinate, perché l’idea della perfezione e delle cose fatte in un
modo assoluto senza una spiegazione logica non mi è mai andata giù.
Questo vale per tutto, per assurdo dai piatti che ho a casa che sono
tutti diversi, ai miei pantaloni larghi e lunghi!
Non mi ricordo dove ho sentito questa
frase, ma direi che la condivido in pieno.. da vicino nessuno è
normale..perché cosa sia poi normale non si sa...
Cerco di uscire dagli schemi, dai
luoghi comuni, condividendo e rispettando ovviamente tutte le regole
logiche e civili !!
Tornando poi alla fotografia, ho
cercato di raddrizzare le foto e cercare di puntare lo sguardo e
l’obbiettivo oltre quello che si vede al primo sguardo.. cercando
di catturare un attimo o uno sguardo, limitando tutto ciò che sia in
posa e statico.
Non so disegnare, cerco quindi di
immortalare la bellezza che mi circonda con uno scatto...
Alessandra (claun Rajo)