Michela mi scrive chiedendomi di spiegare la tematica che in questi ultimi anni sto approfondendo, ovvero il tema del borderline. Più volte ho trattato questo argomento, sia su questo blog che durante incomtri con altri fotografi, ma mi sembra giusto ribadirlo, soprattutto dopo alcuni anni di ricerca.
Ho deciso di narrare la storia di chi ha deciso, volontariamente, di vivere al di fuori degli schemi prefissati dalla società moderna: dal mondo delle drag queen a quello di una giovane escort, dalla vita su un peschereccio a quella claustrale. Il primo reportage è stato quello sulla tournee del 2009 "Onda Libera" dei Modena City Ramblers, anche se forse qualche anno prima ho iniziato, inconsapevolmente, a trattare la tematica, con il lavoro su un gruppo rom: per noi hanno uno stile borderline, ma loro, dopo un tragico incendio del loro campo, hanno ribaltato la situazione e sono diventati stanziali, doventando borderline per la loro stessa cultura.
Ho deciso di narrare la storia di chi ha deciso, volontariamente, di vivere al di fuori degli schemi prefissati dalla società moderna: dal mondo delle drag queen a quello di una giovane escort, dalla vita su un peschereccio a quella claustrale. Il primo reportage è stato quello sulla tournee del 2009 "Onda Libera" dei Modena City Ramblers, anche se forse qualche anno prima ho iniziato, inconsapevolmente, a trattare la tematica, con il lavoro su un gruppo rom: per noi hanno uno stile borderline, ma loro, dopo un tragico incendio del loro campo, hanno ribaltato la situazione e sono diventati stanziali, doventando borderline per la loro stessa cultura.