In questi giorni sto editando un lavoro iniziato a maggio in modo da capire da che parte sto andando. Questi momenti di riflessione intermedi durante la fase di shooting sono per me molto importanti, perché mi fanno capire, a mente fredda, cosa manca al reportage e cosa ho già fatto. La faccio normalmente da solo, senza supporto di nessuno, né dei collaboratori, né del soggetto stesso, in modo da essere completamente concentrato sul tema.