lunedì 6 maggio 2013

Bar Italia Libera


Qualche giorno fa è stata inaugurato il Bar Italia Libera, locale confiscato per le risultanze dell’Operazione Minotauro e affidato alla Cooperativa Nanà.
In questo bar si sono decise le strategie criminali più importanti, qui esponenti della ’ndrangheta calabrese come Giuseppe Commisso "U mastru", uno dei tre più potenti boss in circolazione in Italia, venivano a dirimere controversie, celebrare riti, spartire appalti, distribuire doti e promozioni Qui si effettuava la "colletta" per le famiglie dei carcerati. In questo locale è diventato "padrino" Bruno Iaria, mentre Arcangelo Gioffrè appena diciottenne è stato battezzato nella famiglia criminale come "giovane d’onore".
Ho seguito tutto l'iter di questo locale per alcuni mesi, dalla presa in possesso da parte di Libera, ai lavori di ristrutturazione da parte della cooperativa Nanà  e infine ho documentato l'inaugurazione.