Questo scatto non è che un'istantanea, scattata con il cellulare al volo da una finestra di casa mia, ma mi piace moltissimo proprio per la sua estrema semplicità. Racconta un piccolo angolo nascosto della mia Liguria che sto iniziando a ri-scoprire con la mia macchina fotografica, un progetto di valorizzazione nato una decina di anni fa, ma negli ultimi anni l'ho un po' trascurato, ma che ora, complice anche il mio ritrasferimento ad Imperia, ho ripreso in mano.
Marco Donatiello - narratore di storie -
Life & Live Photographer
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www.marcodonatiello.com
giovedì 26 novembre 2015
il gatto e il campanile
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giovedì 19 novembre 2015
La Magnum photos su twitter
Come ben sapete sono un entusiasta utilizzatore di Twitter. Su questo bel social è facile incontrare altri fotografi o profili di agenzie che è utile seguire. La Magnum Photos non è da meno. Pubblica quotidianamente parte del suo vastissimo archivio. Dalle fotografiw storiche a nuovi lavori. Merita di essere seguito con attenzione, anche per potersi gustare lavori che normalmente non si vedono spesso in giro (lavori in bianco e nero di David Alan Harvey...)
lunedì 9 novembre 2015
Liguria e reportage
Italo Calvino diceva: "i liguri sono di due categorie: quelli attaccati ai propri luoghi come patelle allo scoglio che non riusciresti mai a spostarli; e quelli che per casa hanno il mondo e dovunque siano si trovano come a casa loro. Ma anche i secondi [...] tornano regolarmente a casa, restano attaccati al loro paese non meno dei primi"
Io ho fatto parte della seconda categoria fino ad un paio di anni fa e ora sono un degno rappresentante della prima.
Quando sono rientrato nella mia Liguria, una delle prime cose che ho voluto fare è stata quella di rendere omaggio alla mia regione cercando di rappresentarla con un lavoro incentrato su qualcosa di tipico, andandolo però ad inserire sul mio filone del borderline. Dopo un'accurata ricerca, proprio in questi ultimi mesi, sono riuscito ad iniziare un reportage sulla pesca, spero entro l'anno prossimo di poterlo pubblicare.
lunedì 2 novembre 2015
Fare il fotografo o esserlo?
Chiunque può fare il fotografo, basta aprire una partita iva, ma ben pochi lo sono realmente. È fotografo chi è in grado di comunicare con le proprie immagini, anche se non è il suo strumento di sopravvivenza. Questo concetto l'ho capito un annetto e mezzo fa, quando ho chiuso il mio studio fotografico, perché le incombenze quotidiane di gestione mi avevano completamente distratto da quello che ero: un narratore di storie. Ora mi occupo (come professione) di sociale, ma la fotografia rimane il mio linguaggio preferito, scatto per me stesso di più di quando "facevo il fotografo" e ho la libertà di destinare tutto il mio tempo libero e le mie risorse in questo fantastico mondo. In poco tempo ho capito che questa era per me la strada giusta per continuare in modo sereno ad esplorare le storie che mi interessano. Non faccio il fotografo, ma sono un fotografo, anzi un narratore di storie!
Buona luce a tutti!
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