“Una volta pronta per essere fotografata, lei superava le aspettative dell’obiettivo. Marilyn possedeva la capacità di brillare come fosse una emanazione dell’acqua. E si muoveva con vero lirismo”
Inge Morath
Un talento per la macchina da presa; un rapporto speciale con l’obiettivo fotografico. Di Marilyn Monroe, del suo corpo prorompente, del suo viso sensuale, rimangono molte celebri fotografie, impresse nella nostra memoria come simboli di una stagione breve e intensa del divismo hollywoodiano. Molte di queste immagini, le più intense, le più insolite, furono scattate dai fotografi dell’agenzia Magnum che accompagnarono, in modo diverso, la carriera di Marilyn dagli inizi fino al suo grande successo di star internazionale.
Henri Cartier-Bresson, Elliott Erwitt, Eve Arold, Inge Morath, Philippe Halsman e molti altri, l’hanno ritratta sul set e nella vita privata. Dagli scatti glamour e dai posati in studio fino ai ritratti di delicata e disarmante intimità, senza trascurare i momenti più emblematici della sua carriera di attrice: il set di A qualcuno piace caldo e quello della sua ultima pellicola, Gli Spostati di John Huston.
Questo libro, arricchito da un testo del critico Gerry Badger, raccoglie immagini straordinarie dell’attrice dalle quali emergono i tanti diversi frammenti della sua vita: mentre recita, prova una scena, si offre ai suoi fan, si trucca o semplicemente gioca con l’obiettivo fotografico come solo lei sapeva fare. Le immagini dei fotografi di Magnum hanno così saputo raccontare la forza, l’intensità, la bellezza, la fragilità di una donna divenuta uno dei miti del nostro recente passato.
Fonte: Contrasto