L'ho scattata a maggio 2005 durante un servizio per la documentazione dell'inaugurazione di villa Grock, abitazione del noto clown svizzero.
Mi hanno sempre detto che è molto ambigua: molti la trovano una foto solare, allegra, in pieno spirito circense, mentre altri, forse la maggioranza, la reputano una fotografia molto inquietante, credo per colpa (o merito...) del famoso libro di Stephen King "IT".
Sicuramente la ripresa del soggetto effettuata dall'alto e del trucco sugli occhi rendono un po' particolare questo ritratto. Il clown era seduto per terra e stava parlando con un bambino e dopo un po' di minuti (e di scatti, è fondamentale saper aspettare) ecco l'espressione magica che mi ha catturato... è stato un attimo, una frazione di secondo... click... ed è nata questa fotografia.